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Blind recruiting

Blind recruiting: selezionare “alla cieca” per evitare discriminazioni e scegliere i candidati più adatti al ruolo

Il blind recruiting favorisce la selezione dei migliori candidati, eliminando informazioni personali. Nessun nome, sesso, età, nazione né foto. Nel CV presente “solo” la storia professionale.

Il blind recruiting o blind recruitment è una pratica ormai diffusa in molti paesi. Consiste nella selezione anonima di candidati da parte dei recruiter, che non conoscono i dati personali della persona da intervistare.

Gli uffici HR analizzano il curriculum vitae senza sapere nome, nazionalità, sesso, età e foto, ma “solo” la storia professionale.

CV anonimo: migliori scelte, minori discriminazioni

La scelta di nascondere dati personali mira a evitare discriminazioni basate sul genere, sull’etnia, sulla nazionalità o sull’età della persona. Si prediligerà la parità tra uomo e donna, nonché una maggiore trasparenza nei processi di decisione. L’età non sarà più un ostacolo, perché non conta l’anno di nascita ma la conoscenza.

In questo modo le persone vengono scelte sulla base delle proprie skills e competenze. I recruiter, senza alcun tipo di informazione personale, non possono così essere influenzati prima dei colloqui.

Può capitare, infatti che, in modo del tutto involontario, i reclutatori possano prendere delle decisioni dettate da esperienze di vita personale, con una conseguente valutazione distorta.

In Spagna e nel Regno Unito questo fenomeno è già una realtà. In Finlandia questo processo, adottato con ottimi risultati a partire dal 2021, ha portato a 41 assunzioni in 12 diversi settori e ha avuto talmente tanto successo che è stato prorogato.

In Italia il recruiting anonimo è solo agli inizi. Ma un’agenzia di marketing e vendita online veneta sembrerebbe decisa a seguire l’esempio finlandese.

Tutti i vantaggi del blind recruiting

Il processo di selezione fatto secondo questa modalità sembrerebbe portare a profili più qualificati, perché privi di pregiudizi e convinzioni talvolta fuorvianti. Non solo: un’azienda con questa mentalità potrebbe posizionarsi meglio di altre. Ne risentirebbe di conseguenza la produttività, con un aumento dei profitti, una maggiore fiducia, un miglior employer branding e una più alta talent attraction.

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