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Rage applying, bare minimum mondays e shift shock: i nuovi modi di dire del lavoro post pandemia

Dopo la pandemia i Millenial e la Gen Z hanno coniato dei neologismi per descrivere alcune situazioni del mondo del lavoro. Vediamo insieme quali sono.

Nuovi termini stanno facendo capolino nel mondo del lavoro. Adottati soprattutto dalle nuove generazioni nel periodo post pandemia, indicano situazioni tese a trovare un miglior equilibrio tra vita privata e professionale. I giovani, stanchi di ambienti tossici, condividono sui social i loro stati emotivi, insieme ad alcuni consigli per gestire al meglio i problemi che ne derivano.

Il nuovo slang, che sta prendendo piede anche in Italia, prevede molti inglesismi, nati per contrastare il fenomeno dello stacanovismo, che negli Stati Uniti è conosciuto come #hustleculture.

Act your wage

Salario minimo, sforzo minimo. Così può riassumersi il concetto definito con l’espressione Act your wage, secondo il quale il lavoratore si impegna a svolgere un lavoro sulla base di quanto viene pagato. Nonostante l’inflazione e l’aumento dei costi della vita, gli stipendi non sono cresciuti. Quindi, per evitare il burnout e non sentirsi sfruttati, i lavoratori scelgono di lavorare in modo commisurato a quello che percepiscono.

Bare minimum mondays

E’ la tendenza lanciata su Tik Tok per cominciare la settimana senza stressarsi troppo. Lavorare il minimo indispensabile serve per contrastare la sindrome della domenica, allontanare il senso di frustrazione e la mancanza di motivazione.

Rage applying

Stanchi del loro lavoro, i dipendenti che fanno rage application inviano candidature a raffica perché non si sentono valorizzati. In questi casi, i professionisti cercano altre posizioni a causa del forte stress a cui sono sottoposti. Le persone in questione si sentono trascurate, sottopagate o non apprezzate sul posto di lavoro.

Shift shock

Lo prova chi, cambiando lavoro, finisce per rimanere deluso dalle aspettative che si era creato. In questi casi, c’è chi torna dal vecchio datore, e chi decide di restare anche se infelice nel nuovo posto.

Lavoro: un mondo in continua evoluzione

Il mondo del lavoro è in continua evoluzione, e con esso lo diventano anche i termini utilizzati per descrivere le nuove sfide da affrontare e le nuove opportunità da cogliere. Adattarsi ed essere flessibili diventa dunque fondamentale.

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