Un buon manager dovrebbe curarsi sempre del benessere psicologico dei suoi dipendenti. Molto spesso, tuttavia, il suo comportamento ha una forte influenza negativa anche sulla vita privata dei lavoratori.
I manager svolgono un importante ruolo nella salute mentale dei lavoratori. E’ quanto emerge dal report del Workforce Institute UKG tra i lavoratori di Australia, Canada, Francia, Germania, India, Messico, Nuova Zelanda, Regno Unito, Paesi Bassi e Stati Uniti.
Secondo lo studio, l’impatto che i manager hanno nei confronti dei loro dipendenti è pari a quello dei partner (entrambi al 69%), mentre sarebbe addirittura superiore rispetto a quello di medici (51%) e terapeuti (41%).
Un buon manager dovrebbe riconoscere le esigenze dei propri lavoratori, e capire se qualcosa non va. Il manager dovrebbe:
- stabilire un legame personale, per far sì che i manager entrino in empatia con il proprio team;
- aiutare il lavoratore a trovare un equilibrio tra vita privata e vita professionale;
- prendersi cura di sè. Per poter far stare bene gli altri, deve essere il primo a stare bene con se stesso, e dare il buon esempio.
I manager danneggiano i loro dipendenti?
Il sondaggio fa emergere che lo stress lavorativo spesso influenza negativamente anche la vita domestica dei dipendenti, il loro benessere e le loro relazioni.
Quattro lavoratori su cinque dichiarano di preferire un maggior benessere psicologico piuttosto che un salario più elevato, e più di due terzi sarebbe disposto ad una riduzione dello stipendio per un lavoro che non comprometta la loro salute mentale.
Sembra dunque confermato il famoso detto secondo cui i lavoratori che cambiano azienda non lasciano un lavoro ma un manager.
Per capire se il comportamento dei manager stia effettivamente danneggiando la salute mentale dei lavoratori e in che misura, sarebbe utile chiedere a questi ultimi con regolarità un feedback a riguardo.
In che modo i manager possono aiutare i loro lavoratori?
Oltre a fornire indicazioni più chiare e mostrare maggiore comprensione, è fondamentale che i manager stabiliscano incontri regolari di verifica con i propri dipendenti, sostenendoli in modo adeguato.
Dovrebbero dare maggiore importanza al tempo libero, essere più umani e gentili. Ma per farlo, dovrebbero essere loro stessi i primi a riuscire a mantenere uno stile di vita sano. E spesso ciò non accade: stando ai dati, il 40% dei dirigenti sarebbe sul punto di licenziarsi entro i prossimi 12 mesi.
Per impedirlo, i manager dovrebbero delegare e responsabilizzare maggiormente i loro lavoratori, aumentando in loro il senso di fiducia e permettendogli di alleviare il carico di stress dei loro superiori. Solo in questo modo i dirigenti potranno gestire e organizzare meglio non solo il personale, ma essere anche più proattivi rispondendo, ad esempio, più rapidamente a mail e messaggi.