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Giovani e lavoro: nel 2021 il tasso di occupazione è al 64,8%

Nel 2021 il livello occupazionale dei giovani tra i 25 e i 34 anni ha registrato considerevole aumento ed è superiore al periodo pre-covid

Il livello occupazionale giovanile torna a crescere dopo tanti anni. A dicembre 2021, infatti, il tasso di occupazione dei giovani compresi tra i 25 e i 34 anni ha toccato quota 64,8%. Un dato importante che evidenzia come la ripresa sia stata particolarmente propizia per questa fascia d’età, che dopo il crollo subito durante la pandemia, ha superato anche i livelli pre-covid. Ad aprile 2020, nel momento clou della crisi sanitaria, i giovani hanno riscontrato grandi difficoltà a trovare lavoro. Il tasso di occupazione era scivolato al 58,3%. A fine 2021, invece, oltre ad essere aumentato del 6,5% rispetto al dato precedente, ha superato anche di due punti percentuali il dato relativo a dicembre 2019.

L’escalation occupazionale dei giovani è stata la più importante rispetto alle altre fasce d’età coinvolte nell’indagine. I dati indicano che la fascia 15-24, oltre ad aver subito un crollo minore nel periodo pandemico, è tornata agli stessi livelli, circa, del 2019. L’occupazione tra i lavoratori 35-49 anni è calata di 3 punti percentuali nel 2020, ma la crescita rispetto al 2019 è stata di appena lo 0,3%. Infine, la fascia d’età 50-64 anni ha subito meno di tutte i contraccolpi della crisi. Tuttavia, il livello occupazionale è rimasto sostanzialmente inalterato rispetto al periodo pre-covid.

Le motivazioni alla base dell’incremento del tasso occupazionale giovanile rispecchiano diversi fattori, non sempre del tutto positivi. Da un lato, il generale calo delle nascite, che va avanti da diversi anni, ha favorito la crescita occupazionale tra i giovani, poiché la concorrenza è minore. Viceversa, l’aumento del tasso occupazionale è dettato anche dal massiccio utilizzo dei contratti a termine, nonché da vantaggi fiscali ed economici in capo alle aziende. Infine, le difficoltà economiche dovute dalla pandemia hanno spinto molti giovani a cercare lavoro con successo. Lo dimostra il dato relativo a coloro che non lavorano e non cercano un impiego. Rispetto a dicembre 2019, infatti, il numero dei giovani inattivi è sceso del 5,6%.

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