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Diversità, equità, inclusione: più investimenti in futuro

Le aziende italiane stanno facendo importanti passi in avanti sulle iniziative di diversità, equità e inclusione. Il 75% ha già previsto un budget per il prossimo anno e il 34% ha deciso di aumentarlo. Tuttavia, il 36% nega o banalizza la questione e solo il 24% dispone degli strumenti necessari per misurare l’impatto delle iniziative DEI sul business aziendale

Investimenti in diversità, equità e inclusione: nel 2023 il 34% delle aziende aumenterà il budget

Secondo la ricerca di Workday e Sapio Research, “Equality, Diversity and Inclusion Research Italy”, le aziende italiane stanno dando sempre più importanza alle iniziative DEI (diversità, equità, inclusione).

Lo studio ha coinvolto 301 professionisti HR e Business Leader appartenenti a multinazionali e medie imprese in Italia. Il 75% degli intervistati ha dichiarato che la propria azienda ha già predisposto un piano investimenti per il 2023, di cui il 30% per progetti a breve e lungo termine. Il 45% delle aziende manterrà lo stesso budget del 2022, il 34% lo aumenterà e soltanto il 7% ha deciso di diminuirlo. Il principale obiettivo è quello di migliorare il benessere dei dipendenti (44%), seguito da quello di potenziare l’employee engagement (41%).

Nonostante gli sforzi, ci sono ancora diverse organizzazioni che prendono sottogamba questa tematica. Dalla ricerca si evince che il 36% degli intervistati nega, banalizza o tratta in modo conflittuale il tema della diversità, equità e inclusione. Il 35% ha affermato che la propria organizzazione sta adottando pratiche virtuose in materia. Infine, il 25% ha dichiarato che le persone vengono incoraggiate al dialogo e all’accettazione reciproca.

Iniziative DEI: criticità e nuove opportunità

La ricerca di Workday e Sapio Research ha evidenziato, inoltre, le principali problematiche che le aziende devono affrontare in tema di documentazione e analisi delle iniziative DEI.

Soltanto il 24% dichiara di misurare l’impatto delle iniziative DEI sul business aziendale e il valore percepito dai dipendenti. Il 62% degli intervistati sostiene la necessità di disporre di nuovi sistemi e software per la raccolta dei dati. La maggior parte lamenta la mancanza di un approccio strategico al fine di sviluppare una cultura aziendale incentrata sul rispetto e la valorizzazione di tutte le persone, senza distinzioni.

Il 20%, inoltre, sta investendo in strumenti come l’Intelligenza Artificiale e altri software più avanzati, con l’obiettivo di rendere più scientifiche e migliorare e le survey rivolte ai dipendenti, lo sviluppo delle prestazioni dei lavoratori e il sistema di assunzione di nuovi talenti.

Infine, il 69% ha dichiarato che la principale pressione legata all’attuazione delle politiche DEI proviene dalla crescita reputazionale connessa all’implementazione delle pratiche ESG e CSR.

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