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Productivity paranoia

Allarme productivity paranoia: in aumento i casi di burnout

I manager chiedono ai propri dipendenti di lavorare di più, perché convinti che non facciano abbastanza. La productivity paranoia verso i lavoratori in smart working causa stress e aumenta i casi di burnout.

I lavoratori non fanno abbastanza. E’ quello che pensa l’85% dei manager, che non crede nella maggiore produttività del lavoro ibrido. A rivelarlo è il Work Trend Index di Microsoft, secondo i cui dati i ceo sarebbero ossessionati dalle prestazioni dei loro lavoratori. Questo atteggiamento persecutorio, definito dagli esperti come productivity paranoia, descrive una situazione di scarsa fiducia dei dirigenti e dei datori di lavoro nei confronti dei propri collaboratori, riducendo drasticamente la possibilità di svolgere il lavoro ibrido o lo smart working.

Il maggior controllo sui propri dipendenti, unito a questa “paranoia”, porta i dirigenti a credere che i dipendenti in smart working siamo meno produttivi di quelli in presenza. Per la metà dei leader, i lavoratori “non a vista” si applicherebbero meno di quelli in ufficio. 

Aumentare le ore di lavoro non fa crescere la produttività

Da inizio pandemia ad oggi, le giornate lavorative si sono allungate di 46 minuti al giorno, pari al 13% in più. Questo, tuttavia, non sempre ha portato a un conseguente miglioramento dei risultati. Anzi, si è notato come dopo 18 mesi i livelli di produttività siano di fatto scesi a causa di una maggiore stanchezza.

Iperconnessione e stress

I capi che scrivono mail a qualsiasi ora del giorno e della notte, obbligano i dipendenti a restare sempre connessi. Non solo: per tenerli sotto controllo quando lavorano da casa, il 48% dei leader aziendali avrebbe fatto uso di un software di monitoraggio sul loro computer (bossware) in grado di valutare il tempo effettivamente trascorso a lavoro, nonché i siti visitati.

A causa di queste pressioni, i lavoratori finiscono per andare in burnout, e con loro anche i dirigenti, a loro volta sottoposti a forte stress dai loro superiori. Stando ai dati riportati da Microsoft, ne soffrirebbero il 50% dei dipendenti e il 53% dei manager. La productivity paranoia, con aspettative sempre più irraggiungibili, sta portando a uno stile di vita poco salutare, a un forte stato di stress e a soffrire di ansia cronica.

Come impedire il burnout?

Per evitare di finire in burnout e contrastare la productivity paranoia, servirebbe definire meglio le aspettative di lavoro.

L’81% dei dipendenti – ad esempio – chiede ai manager una migliore pianificazione sulle attività prioritarie da mettere in atto, ma finora è solo il 31% di loro a farlo. Uno studio realizzato nel 2017, inoltre, dimostrerebbe che una maggiore fiducia aumenterebbe la produttività, diminuendo contestualmente la probabilità di burnout.

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