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Stress

La Generazione Z preferisce guadagnare meno pur di vivere con meno stress

I giovani sono disposti a guadagnare meno se il lavoro offerto gli permette di vivere con meno stress e avere più tempo libero da dedicare ai loro interessi personali.

Meno stress, più flessibilità. E’ quello che vogliono i giovani quando cercano un lavoro, secondo quanto viene riportato dallo studio Report FragilItalia “I giovani generazione Z e il lavoro”, realizzato da Area Studi Legacoop e Ipsos.

Le nuove occupazioni ricercate dai giovani

Stanca di essere sfruttata, la Generazione Z ambisce a posizioni con una base fissa e una componente variabile, ottenuta grazie ai risultati raggiunti. Sono lavoratori che preferiscono un maggior equilibrio tra vita privata e professionale e che sono disposti a guadagnare meno pur di avere maggiore flessibilità nell’orario.

Secondo delle ricerche condotte in Italia e nel Regno Unito, i lavoratori mirano a salari ragionevoli pur di condurre una vita meno stressante. In una scala di valori, il lavoro si piazza in sesta posizione, dietro alla famiglia, all’amicizia e all’amore, considerati più importanti. A conferma di questo trend, la piattaforma di ricerca di lavoro Adzuna evidenzia un aumento di richieste per candidarsi come amministratori di ufficio, account manager e personale del marketing, più flessibili rispetto ad altre posizioni.

Meno straordinari, più flessibilità

Il lavoro continua ad essere importante, ma lo diventa anche la propria salute mentale e fisica. Ci si limita a fare il necessario senza eccedere. Basta straordinari, progetti al di fuori dell’orario lavorativo o mansioni non indicate all’interno del contratto.

Ci si accontenta di guadagnare meno, pur di poter gestire meglio la propria vita privata e personale. In questo modo si cerca di non andare in burnout: un sondaggio di Cigna International evidenzia infatti come la Generazione Z sia quella più stressata (91%), molto più di altre fasce, la cui media si attesta all’84%.

Chi sono le Lazy Girl Job

Il fenomeno non è sconosciuto nemmeno a Tik Tok, dove sta spopolando il trend delle “Lazy Girl Job”, che sta diffondendo un modello alternativo a quello stressante ed estenuante di chi lavora troppo e male. I consigli dati su questo nuovo modo di lavorare possono riguardare sia le competenze necessarie per svolgere al meglio la propria attività, sia il racconto di una giornata tipo contro lo stress.

Il “Lavoro per ragazze pigre” è una definizione ironica per sottolineare il forte stress causato dalla propria occupazione, e che già prima del Covid aveva provocato l’esaurimento emotivo e fisico di numerose persone. Il fatto che a dichiararsi stanche siano ragazze – secondo l’esperta Eliza VanCort – deriva dal fatto che a risentirne maggiormente sia proprio questa categoria, nonostante di fatto stia coinvolgendo tutti.

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