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Indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo: come funziona?

Il 1° gennaio 2024 entrerà in vigore la nuova indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo, pari a circa 1.500 euro. Lo scopo è quello di sostenere economicamente il settore dello spettacolo, soggetto a diversi periodi di inattività. Per ottenerla, è necessario fare richiesta all’INPS e assicurarsi di rispettare determinati criteri.

Indennità lavoratori dello spettacolo: cosa prevede il nuovo decreto

Lo schema del Decreto legislativo, approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 agosto scorso, prevede l’indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo. Questa nuova misura andrà a sostituire l’ALAS, l’attualmente in vigore, dal 1° gennaio 2024.

Si tratta di un contributo dal valore medio di 1.500 euro, erogato al soggetto richiedente in un’unica soluzione e corrisposto nella misura del 60% del valore, calcolato sulla media delle retribuzioni imponibili dell’anno solare precedente alla richiesta.

Il settore dello spettacolo si caratterizza per gli alti livelli discontinuità lavorativa (in cui si alternano fasi di lavoro e periodi di inattività) e, di conseguenza, contributiva. In quest’ottica, il Dlgs prevede il “riordino e la revisione degli ammortizzatori e delle indennità dedicati a questa specifica categoria di lavoratori”.

Come ottenere l’indennità di discontinuità e a chi si rivolge

Per ottenere l’indennità di discontinuità è necessario presentare domanda all’INPS entro il 30 giugno di ogni anno, pena la decadenza del beneficio.

L’indennità di discontinuità è una misura strutturale e permanente. Si rivolge a circa 21.000 operatori del comparto, che lavorano a tempo determinato per attività inerenti al settore dello spettacolo o che lavorano in modalità intermittente, anche a tempo indeterminato. 

La normativa prevede determinati requisiti di accesso, quali:

  • essere cittadino dell’Unione europea
  • essere residente in Italia da almeno un anno
  • essere in possesso di un reddito ai fini dell’IRPEF non superiore a 25.000 euro
  • aver maturato, nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, almeno 60 giornate di contribuzione
  • avere un reddito da lavoro derivante in via prevalente dall’esercizio delle attività per le quali è richiesta l’iscrizione obbligatoria al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo
  • non essere stato titolare di rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato
  • non essere titolare di trattamento pensionistico

L’obbligo da adempiere per ottenere questo aiuto è quello di partecipare a corsi di formazione e di aggiornamento professionale riguardanti le discipline dello spettacolo, in modo da conservare e accrescere le proprie competenze necessarie per rientrare a far parte del mercato del lavoro.

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