A parità di retribuzione, un lavoratore over 50 costa meno di un giovane under 30. L’età dei dipendenti può dunque influire significativamente sulle assunzioni all’interno di una società.

Assumere un lavoratore over 50 può avere i suoi vantaggi. In Italia un dipendente over 50 può costare meno di un lavoratore under 30. Secondo uno studio realizzato da Jet HR, a parità di contratto, un giovane dipendente assunto a tempo indeterminato e con una RAL di 30 mila euro all’anno, può costare al datore di lavoro 8 mila euro in più. I costi aggiuntivi sono dovuti a causa dei contributi previdenziali e assicurativi, TFR e benefit. Al contrario, grazie alle agevolazioni previste, i lavoratori over 50 costano in media 6.700 euro.

Oltre ad avere maggiore esperienza, gli over 50 possono ridurre il tempo necessario per adattarsi al ruolo. I giovani, invece, possono richiedere un periodo di formazione più lungo, ed essere meno stabili. I lavoratori over 50, infatti potrebbero essere propensi a cambiare lavoro meno frequentemente.

Come incentivare l’assunzione di giovani

L’età dei lavoratori, dunque, può incidere sui costi aziendali. E in un Paese in cui la disoccupazione giovanile è ancora troppo alta rispetto alla media europea, questo porta a delle riflessioni su come incentivare le assunzioni di giovani. Una possibile soluzione potrebbe essere l’introduzione di politiche e incentivi fiscali, come quelli relativi all’aumento di deduzioni fiscali e di agevolazioni contributive.

A tale scopo già nel 2015 il Governo Renzi aveva riformato il contratto di apprendistato, concedendo alle aziende che assumevano apprendisti agevolazioni fiscali e incentivi finanziari. Oltre a promuovere l’assunzione di lavoratori under 30, questa tipologia di contratto permette uno stimolo a creare partnership tra Università e imprese, garantendo una transizione tra istruzione e mondo del lavoro.