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La settimana corta fa bene anche all’ambiente

L’adozione di strumenti come lo smart working e la settimana lavorativa corta procurano effetti positivi sia all’ambiente che al benessere dei lavoratori.

Il Ministro per l’Ambiente ha inviato alla Commissione europea la bozza del documento del nuovo Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC). L’obiettivo prefissato dal Governo italiano è quello di ridurre le emissioni del 28,6% entro il 2030, pari a 98 milioni di tonnellate di CO2. Tuttavia, questo risultato sarebbe al di sotto del 43,7% indicato nelle direttive europee.

Smart working a sostegno dell’ambiente

Tra i nuovi elementi riportati nel Piano troviamo investimenti finalizzati alla “promozione degli strumenti di smart working” e alla mobilità dolce. In particolare, viene incentivato l’uso dei mezzi pubblici, politiche di car sharing e l’adozione delle auto elettriche. Inoltre, la diffusione delle politiche di smart working e della settimana di lavoro corta permetterebbe la riduzione degli spostamenti durante i giorni lavorativi.

Uno studio di Enea aveva elencato i benefici per l’ambiente dell’adozione del lavoro da remoto per due giorni a settimana. Ciascuna persona ridurrebbe del 10% le proprie emissioni annuali, pari a 600 kg di CO2 risparmiati. Se a questo sommiamo i costi legati alla benzina, i tempi risparmiati relativi agli spostamenti e l’inquinamento atmosferico, risulta chiaro che a guadagnarci siamo sia noi che l’ambiente.

L’esperimento della settimana corta

Il progetto “4dayweek” svolto nel Regno Unito consiste nella riduzione della settimana lavorativa di un giorno. Oltre agli evidenti benefici legati al benessere dei lavoratori, è stato registrato un effetto positivo anche per l’ambiente. La riduzione delle emissioni di carbonio rilevata sarebbe paragonabile a quella ottenuta con l’adozione dello smart working, rendendo valide entrambe le soluzioni.
Per il futuro ci si aspetta quindi che il mondo del lavoro vada sempre più spesso in queste direzioni.

I benefici per i lavoratori

Le aziende che hanno partecipato a questo esperimento hanno riscontrato un grande successo, vedendo addirittura aumentata la produzione. Questo è dovuto dall’aumento delle produttività dei lavoratori che hanno ridotto l’assenteismo e hanno un umore decisamente migliore.
Il 91% delle imprese che hanno aderito a “4dayweek” hanno dichiarato che continueranno l’adozione della settimana corta nel prossimo futuro.

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