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Riunione di lavoro in piedi

Stand-up meeting: le riunioni utili per l’organizzazione di un’impresa 

Lo stand-up meeting è un incontro di breve durata nel corso del quale i membri di un team, con cadenza regolare, si aggiornano sul progetto su cui stanno lavorando. 

Che cos’è lo stand-up meeting e perché è importante

Per stand-up meeting si intende un incontro durante il quale, con cadenza prestabilita, il team si aggiorna sui progetti di lavoro. Alla riunione devono poter prendere parte tutti i membri, i quali devono chiarire quali risultati sono stati raggiunti rispetto alla precedente, quali sono quelli da ottenere entro la successiva e quali difficoltà persistono.

A condurre l’incontro, anche se in modo passivo, sarà il team leader, che dovrà lasciare spazio ai suoi membri. Normalmente si svolge sempre nella stessa stanza, in piedi, in modo da far restare alta l’attenzione dei partecipanti.

Stand-up meeting, quanto durano?

Ma c’è un momento particolare della giornata per tenere questi incontri? Secondo gli esperti sarebbe meglio preferire la mattina presto o poco prima dell’ora di pranzo, per ricordare l’urgenza delle questioni da risolvere.

Non si tratta di riunioni lunghe, ma brevi. Durano al massimo quindici minuti, e non arrivano mai a toccare questioni troppo complesse da affrontare e da approfondire.

Letteralmente può tradursi con l’espressione “alzarsi in piedi”, e deve svolgersi con regolarità, a seconda delle necessità del progetto. E’ importante che le persone coinvolte siano a conoscenza della sua durata predefinita e che i problemi riscontrati nel corso dell’appuntamento vengano risolti quanto prima.

Stand-up meeting, come si svolgono

Durante l’incontro è possibile porre domande, purché in linea con il progetto e se utili allo scopo. Non dovrebbero mai essere più di tre, e a partecipare dovranno essere esclusivamente le persone coinvolte nel progetto. Questo consentirà di rendere l’appuntamento effettivamente produttivo. 

Nonostante questa routine, è bene che il team leader cambi sempre l’ordine in cui far intervenire le persone, ricordandosi di concedere a ciascuno un tempo limitato ed equo. 

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