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Sicurezza sul lavoro: in Ue 37.022 casi di cancro “professionale” tra il 2013 e il 2022

Mesotelioma e tumore al polmone sono stati i due tipi più comuni di cancro professionale registrati nell’arco temporale oggetto dello studio Eurostat. Subito a seguire, il tumore alla vescica.

La sicurezza sul lavoro – intesa come l’insieme delle misure finalizzate a preservare la salute e l’integrità dei lavoratori – è un tema quantomai attuale e costantemente oggetto di dibattito politico e sindacale. In questo contesto rientra l’esposizione ai fattori cancerogeni sul lavoro, che continua a essere un ambito critico in Europa, nonostante i casi registrati negli ultimi 10 anni mostrino un trend in calo. Dato, quest’ultimo, in parte riconducibile all’impatto della pandemia di Covid-19 sui sistemi sanitari e dunque sulle mancate diagnosi.

In concreto, i dati pubblicati dall’Eurostat evidenziano che tra il 2013 e il 2022 sono stati ufficialmente riconosciuti in Europa 37.022 casi di cancro professionale. E se nel periodo 2013-2019, sono stati registrati 3.909 casi medi all’anno, per il 2020 sono stati 3.094, 3.258 per il 2021 e 3.309 per il 2022.

Tumori professionali: cosa sono

Per “tumori professionali” si intendono quelle neoplasie causate dall’esposizione costante e prolungata a fattori cancerogeni nell’ambiente di lavoro. Tumori che in molti casi si manifestano parecchi anni più tardi rispetto all’esposizione iniziale. Alcuni persino dopo 40 anni.

Cancro al polmone e mesotelioma: 81,5% dei casi

Secondo lo studio condotto da Eurostat, nell’arco temporale tra il 2013 e il 2022, i due tipi più comuni di cancro professionale sono stati il ​​mesotelioma – un tipo di tumore collegato all’esposizione all’amianto, che si sviluppa nel mesotelio, ovvero il sottile strato di tessuto che riveste molti organi interni (come polmoni, addome o cuore) – e il cancro ai polmoni.

I casi di mesotelioma riconosciuti come tumore professionale sono stati 14.914, mentre quelli di tumore ai polmoni sono stati 15.272. Insieme, le due tipologie di cancro hanno rappresentato circa quattro quinti – l’81,9% – di tutti i casi riconosciuti di tumore professionale. Entrambe le neoplasie hanno registrato un calo relativamente generale del numero di casi – sempre tra il 2013 e il 2022 – con una flessione del 14,8% per i mesoteliomi e del 23,0% per il cancro ai polmoni.

Tumore alla vescica: terzo più diffuso

Dopo il mesotelioma e il tumore al polmone, il terzo tipo specifico di tumore professionale più comune nel 2022 – con 143 casi – è stato quello alla vescica. Tra il 2015 e il 2017, ha visto un rapido aumento del numero di casi (+44,1%), che sono rimasti elevati anche nel 2018. Nel 2019, si è registrata una prima flessione (-17,4%), ma è stato il 2020 l’anno in cui si è verificato un calo del 46,9% per le forme più comuni di tumore alla vescica. Il trend al ribasso è proseguito anche nel 2022 con un calo del 3,4%.

Per la categoria residua delle altre neoplasie maligne, il numero di casi è rimasto pressoché stabile durante i primi anni del periodo studiato, variando tra 79 e 86 casi dal 2013 al 2018. Nel 2019, si è registrato un aumento del 10,5%, prima di un calo del 16,8% nel 2020. I dati del 2022 hanno raggiunto il livello più alto nella serie temporale dopo la ripresa del 2021.

Infine, riguardo al cancro dei seni paranasali, il numero dei casi è rimasto relativamente stabile – tra 87 e 112 – nella maggior parte degli anni dal 2013 al 2022.. I valori leggermente più elevati si sono riscontrati nel 2016 e nel 2017.

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