Con il reddito universale di base le persone non smettono di lavorare, ma investono su loro stesse per migliorarsi. E’ quanto emerge dagli studi realizzati in Germania e Finlandia, i cui dati riflettono risultati simili tra loro.
Il reddito universale di base (UBI) è un riconoscimento economico distribuito equamente tra tutti i cittadini di una nazione a prescindere dall’occupazione o dal reddito.
Gli esperimenti in Germania e in Finlandia
In Germania 122 persone di età compresa tra i 21 e i 40 anni hanno ricevuto per tre anni (2021-2024) 1.200 euro mensili senza lavorare. Il progetto, nato da un’idea dell’organizzazione no profit Mein Grundeinkommen, ha voluto indagare gli effetti che il reddito universale di base può produrre, condizionando scelte, benessere e relazioni sociali.
Un esperimento simile a quello tedesco ha avuto luogo anche in Finlandia nel 2017, dove a condurre lo studio in questo caso è stato il Centro per le Politiche Europee (CEP).
In entrambi gli studi i dati appaiono molto simili tra loro. I risultati hanno dimostrato che le persone hanno sfruttato il tempo a loro disposizione per seguire corsi di formazione, intraprendere una nuova carriera o dedicarsi a interessi personali. Il reddito ha portato infatti un maggiore benessere sotto molti punti di vista.
In cosa consiste il reddito universale di base
L’esperimento del reddito universale di base ha permesso ai partecipanti di non avere preoccupazioni legate alla precarietà economica. Ogni cittadino ha ricevuto un’entrata fissa mensile a prescindere dal reddito o dal tipo di occupazione.
Lo studio ha messo in evidenza che le persone coinvolte hanno lavorato circa 40 ore a settimana, con un minore livello di stress e ansia.
Una buona parte dei partecipanti, investendo nella formazione, si è iscritta a un corso universitario ed è riuscita a cambiare lavoro.
Gli effetti positivi dell’UBI
L’esperimento ha avuto numerosi effetti positivi tra i partecipanti. Alcuni degli effetti riscontrati hanno riguardato una crescita nella soddisfazione lavorativa, una vita sociale più attiva e un’aumentata capacità in termini di risparmio.
A trarne dei benefici è stata soprattutto la salute mentale e fisica, migliorando anche le relazioni sociali e finanziarie.
Un altro aspetto importante è senza dubbio quello dell’indipendenza economica: in tanti, specialmente le donne, hanno dichiarato di aver raggiunto una maggiore autonomia. E’ emersa inoltre una crescita nella fiducia nelle istituzioni, riducendo il problema della povertà e portando a un aumento della spesa complessiva.
Secondo alcuni il reddito universale di base porterebbe tuttavia ad alcune criticità difficilmente superabili. Oltre a non essere applicabile perché troppo costoso per i governi, la misura potrebbe causare una forte inflazione e una riduzione importante del personale in alcune aree essenziali.