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Talenti

Quali sono i Paesi più abili nell’attrarre talenti?

Il report del GTCI 2023 mette in luce i Paesi che maggiormente riescono ad attrarre talenti al mondo. Molti di questi sono europei, e nell’ultimo decennio i primi dieci sono rimasti in gran parte gli stessi.

Nel Global Talent Competitiveness Index (GTCI) 2023 dal titolo “Che differenza fanno dieci anni – e cosa aspettarsi per il prossimo decennio” sono stati individuati i Paesi più capaci di attrarre talenti al mondo negli ultimi dieci anni.

Pubblicato dall’INSEAD, in collaborazione con il Descartes Institute for the Future e lo Human Capital Leadership Institute, lo studio comprende l’indagine realizzata in 134 Paesi.

I Paesi europei dominano la classifica

Secondo il report la Svizzera, Singapore e gli Stati Uniti conservano ancora le prime tre posizioni, mentre completano la classifica delle prime dieci la Danimarca, i Paesi Bassi, la Finlandia, la Norvegia, l’Australia, la Svezia e il Regno Unito. E’ interessante notare che negli ultimi dieci anni i primi dieci Paesi siano rimasti in gran parte gli stessi.

17 paesi su 25 sono europei, mentre esce dalla classifica il Giappone, il cui posto è stato preso dalla Corea del Sud. Altre novità di quest’anno riguardano gli Stati che hanno conquistato delle importanti posizioni, tra cui Australia, Canada, Nuova Zelanda, Emirati Arabi Uniti, Corea del Sud e Israele.

L’Italia si trova in trentaduesima posizione, preceduta da Spagna, Cipro e Lituania.

I Paesi emergenti sono tra quelli con i migliori risultati

Regno Unito, Lussemburgo e Islanda sono i Paesi europei scesi in modo più significativo nella classifica nell’ultimo decennio, mentre Australia e Norvegia hanno mostrato un forte miglioramento.

A registrare i risultati più sorprendenti sono però i Paesi emergenti come Cina, Indonesia, Messico e Brasile.

L’Indonesia, ad esempio, è tra gli Stati diventati maggiormente competitivi nell’attrarre talenti, così come il Messico, divenuto un vero e proprio talent mover.

Bene anche Cina e Russia che si aggiudicano rispettivamente il 40° e il 52° posto in classifica.

QUI IL REPORT COMPLETO CON TUTTE LE POSIZIONI

Quali difficoltà incontrano i Paesi nell’acquisire talenti?

Per continuare ad essere competitivi sul mercato, acquisire talenti sarà fondamentale. Il periodo pieno di tensioni e incertezze, d’altra parte, sta ostacolando la cosiddetta “circolazione dei cervelli” nonostante la ripresa dei viaggi internazionali.

In aggiunta a questo, il rapporto evidenzia un’importante disuguaglianza che riguarda sia le società tra i diversi Stati al loro interno, sia il divario di genere: le donne, infatti, continuano ad avere possibilità limitate di carriera. Ad accentuare questa differenza ha contribuito la pandemia causata dal Coronavirus, che ha arrestato i progressi ottenuti fino a quel momento.

Le nuove generazioni, poi, privilegiando un maggior equilibrio tra vita privata e professionale, preferiscono un lavoro in grado di soddisfare le loro esigenze pur di vivere in modo più sereno, anche tramite contratti a breve termine e lavoretti anziché accettare lavori più vicini alle loro competenze, ma lontani dalle loro necessità reali.

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