La nuova manovra finanziaria ha introdotti importanti agevolazioni per i nuovi iscritti alla gestione speciale INPS di artigiani e commercianti.
Con la Legge di Bilancio 2025 sono state introdotte importanti novità inerenti alla riduzione dei contributi INPS per alcune categorie.
L’art. 1, comma 186, prevede una riduzione dei contributi previdenziali del 50% per i nuovi iscritti alle gestioni speciali degli artigiani e dei commercianti nel 2025.
La misura interessa solamente l’aliquota IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti), mentre dovranno essere versati per intero il contributo di maternità e per i commercianti l’aliquota aggiuntiva per l’indennizzo per cessazione attività.
La durata del beneficio è di 36 mesi a partire dalla data di avvio dell’attività o del primo ingresso nella società.
Chi sono i beneficiari della riduzione INPS
La circolare INPS 24 aprile n. 83 rende noto che a beneficiare della riduzione sono:
- coloro che si iscrivono nella gestione speciale INPS degli artigiani per la prima volta nel 2025;
- coloro che si iscrivono nella gestione speciale INPS degli esercenti attività commerciali per la prima volta nel 2025;
- i collaboratori familiari che si iscrivono a queste gestioni per la prima volta durante l’anno;
- i soci di società di persone o capitali neo-iscritti;
- i contribuenti in regime forfettario che non scelgono di aderire alla riduzione del 35%.
Al contrario, non possono beneficiare di questa riduzione:
- coloro che in regime forfettario abbiano aderito alla riduzione del 35%;
- i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata INPS o alle Casse di previdenza;
- gli ex soci iscritti in passato.
Gli interessati alla riduzione dovranno presentare richiesta facendo domanda direttamente sul portale INPS. L’ente verificherà la sussistenza dei requisiti e, in caso di mancato rispetto, procederà con l’irrogazione delle relative sanzioni.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi
Tra i vantaggi troviamo:
- una riduzione dei contributi, che rappresenta un onere minore per i soci di società di persone e società di capitali;
- un maggior incentivo all’imprenditorialità, capace di aiutare economicamente le persone nei loro primi anni di attività;
- una maggior semplificazione amministrativa, derivante da una domanda diretta all’ente previdenziale.
Alcuni svantaggi possono riguardare:
- l’impatto che la riduzione può avere sulla previdenza, e quindi sulla pensione futura;
- la non cumulabilità con altre agevolazioni simili;
- la limitata temporalità della riduzione, che vale solo per i nuovi iscritti nel 2025.